Vangelo secondo Giovanni 10,1-10
Nel Vangelo di questa domenica, Gesù si presenta e si dischiara Pastore delle pecore e dice a proposito due cose interessanti per la nostra vita. Primo, che è lui stesso a chiamare con la sua voce le pecore ed esse lo seguono e non ascoltano altre voci che non conoscono. Ci fa pensare a quante volte nel nostro cammino siamo convinti di ascoltare la voce di Gesù, ma a volte può essere invece la voce del nostro io o di altre cose mondane, che si camuffano da voce di Gesù. Chiediamo a Lui di essere capaci di discernere, sempre, le voci che abitano dentro di noi, per ascoltare esclusivamente la Sua voce, che si evince dal guardare noi con amore e ci porta a fare il bene.
La seconda cosa interessante è quella del dichiararsi, da parte di Gesù, egli stesso la porta delle pecore. Ci fa riflettere che l’unico modo per avere la vita è entrare in Gesù. Significa mettersi in umiltà, riconoscendo anche i propri errori, e farsi piccolissimo/a perché lui ci faccia sentire grandemente amati e incorporati a Lui: una sola cosa con Egli, che è la nostra salvezza; chiamati a “belare” al mondo che LUI, Cristo Gesù, è il nostro amante Salvatore.
Buona domenica.