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Domenica della Festa del Battesimo del Signore
Vangelo secondo Matteo 3,13-17
Il Vangelo di questa domenica, che chiude il ciclo di Natale con la Festa del Battesimo del Signore, ci mostra un Gesù umile, che come il solo Giusto vuole adempiere alla giustizia; è appunto quello che dirà a Giovanni, interdetto per questo suo gesto, che lo vede arrivare al Giordano per battezzarsi. Egli il Giusto, con l’immersione (questo significa battesimo) nel Giordano, viene a prendere su di sé e risanare l’umanità ferita e tramortita dal peccato, per ridonarle la sua originaria dignità, anzi inaugurando il Regno di Dio, che è misericordia, benevolenza, pace per tutti. Questa giustizia che Egli compie viene acclamata dal cielo con lo Spirito Santo in forma di colomba, che discende su di Lui e che fa udire dal cielo la voce che proclama: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento». Tutto ciò ci doni lo sguardo di stupore di chi contempla che Dio è l’Emmanuele: il Dio con noi e a nostro servizio; che come leggiamo nel profeta Isaia, nella prima lettura di questa domenica, viene chiamato servo di Dio per aprire i nostri occhi, quelli della nostra anima, liberarci dalle carceri delle nostre paure, anche quelle che erroneamente abbiamo nei confronti di Dio, che viene a portare luce alle nostre vite che senza di Lui si ottenebrano. Grazie Gesù per il tuo battesimo salvante nella nostra umanità e aiutaci a riconoscere l’immensa grandezza del nostro battesimo che è nel nome della Santissima Trinità in cui abbiamo ricevuto lo Spirito Santo, lo spirito di veri figli che ci fa gridare: Abbà Padre e cominciare/continuare anche noi ad essere tuoi umili e coraggiosi testimoni.
Buona domenica.